Memories of Forgotten Seasons
Il primo Ep di
Francesco Liccari
(Farace Records)
Quando Francesco viene da me in studio, qualche anno fa, sono reduce dell’immenso lavoro per l’ideazione, la produzione a Trieste e la distribuzione internazionale come Farace Records, delle prime soundtrack per grande orchestra cinematografica del titanico progetto: Imaginary Journeys – dreams, passions, adventures.
E’, tra l’altro, già da un pò di tempo prima dell’arrivo di Francesco, che avviene quando sono trascorse alcune decadi (ahimè..) della mia “doppia vita” derivante dalle passioni di fare il compositore-arrangiatore da una parte e quella di fare il consulente di marketing e comunicazione dall’altra, che sento come sia un mio preciso dovere, il mettere tutto sto “po po” di esperienza accumulata e il fantastico studio di produzione delle musiche di Imaginary Journeys, a disposizione di chi, a mio modestissimo avviso, se lo merita.
Ed ecco che all’ora dell’appuntamento, Francesco puntualissimo bussa alla porta dello studio… Anche lui in qualche modo conduce una doppia vita: quella di universitario e quella di musicista-autore. Dopo qualche attimo in cui mi spiega che si sta informando per vedere come poter fare un demo da dare ai locali per farsi ingaggiare, con metodo spartano e senza ulteriori indugi gli metto la chitarra in mano e gli dico: ok prima di tutto fammi sentire…
La parte importante che questi primi brani occupano nella sua vita, la serietà con cui li scrive, il suo modo di porsi, la calda tonalità della voce anche se ovviamente ancora un pò acerba e le assolute sincerità ed umiltà, traspaiono immediatamente da quel primo ascolto. È una boccata d’aria pulita che mi da la prova che il lavaggio celebrale a cui siamo sottoposti con la vaquità dei modelli giovanili proposti da tv e media di intrattenimento in generale, non riesce ad esercitare il suo potere di plagio su tutti i ragazzi indistintamente.
A quel punto gli dico: -“un demo? E per quale ragione invece non cominciamo a registrare sul serio, con la dovuta calma e un po’ alla vota, la tua musica? Senza dubbio c’è un bel pò di lavoro e sacrifici da fare, come d’altra parte abbiamo fatto tutti, ma a giudicare da quanta parte di te metti nelle tue canzoni, posso assicurarti che ne verrà fuori un bel lavoro. Per non parlare di quanto inevitabilmente la tua tecnica e il tuo livello artistico in generale si evolveranno.”
Bene, Francesco. Questo, immagino ricordi, è stato l’inizio. Hai voluto portare il frutto della tua passione ad un livello più evoluto per cominciare a scoprire insieme a me cosa questa tua vocazione possa portarti a realizzare. Come la tua essenza artistica possa dare un contributo inconsapevole magari anche piccolo, alla vita di altre persone, molte delle quali non conoscerai mai. Ti posso garantire ancora una volta che proprio questa è l’unica, vera e straordinaria ragione di essere un artista.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti per il traguardo raggiunto con questo tuo primo Ep che segna ancora una volta il confine tra chi parla e chi invece fa! Potevo astenermi dal darti il mio incondizionato appoggio? Impossibile…
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